Buongiorno a tutti miei cari followers!
Oggi vi delizio con un post completamente in italiano, perché è il risultato di un proficuo scambio di idee avvenuto tra me e la mia amica, nonché collega, Clara di Winged Translations.
Come ho già avuto modo di scrivere nell’articolo “The importance of being Honest“, vorrei farmi portavoce di un movimento che ispiri ed unisca tutti i professionisti sotto un’unica bandiera: l’onestà.
Per ora questo progetto è in fase di definizione e pianificazione, ma credo che l’importanza di essere chiari, sinceri e, soprattutto, onesti su ciò che si è come individui e su cosa si possa offrire professionalmente sia la base per instaurare dei solidi rapporti umani e lavorativi.
Alla ricerca di ispirazione, ieri mi è capitato di imbattermi in un video di Marie Forleo: come si può essere diretti con i colleghi senza risultare aggressivi, ma propositivi?
Parlando dell’argomento con Clara, ho selezionato una serie di riflessioni sull’approccio positivo di cui mi faccio promotrice e ho tratto alcune conclusioni personali che desidero condividere con voi.
Per riuscire ad ottenere un buon risultato, è bene:
▷ Focalizzarsi su un approccio propositivo;
▷ Non esagerare con la positività quando si cerca di motivare gli altri;
▷ Fornire sempre una modalità di risoluzione dei problemi, favorendo lo scambio di opinioni e il confronto;
▷ Spiegare il “come” si possa risolvere una problematica;
▷ Esprimere senza paura come ci si sente nei riguardi di una particolare situazione, perciò non in termini di “È colpa tua”, ma di “Mi sento così”.
Cosa ne pensate?
Ci sono altre accortezze da tenere a mente in situazioni in cui onestà e approccio diretto sono fondamentali?
Lasciatemi un commento, sarò felice di rispondervi.
~Chiara

2 pensieri su “Honest Translators: l’approccio (pro)positivo”